Ma non è finita qui. Un'altro studio, condotto da Carolyn Halpern dell'Università della North Carolina, ha messo in evidenza che tra i potenziali "intelligentoni", c'è un'alta concentrazione di vergini. Ma questa scelta di posticipare l'inizio dell'attività sessuale è veramente una scelta del teenager intelligente oppure è una mancanza di opportunità? Sarebbe scontato rispondere che chi passa la vita sui libri è meno attraente fisicamente. Ma non è questo il punto perché una ricerca dimostra che anche a parità di attrattività fisica, i più intelligenti si occupano meno di "faccende" di sesso. Un motivo potrebbe essere dovuto ad una scala di priorità, cioè meglio passare le sere a leggere tutta la bibliografia di Fedor Dostoevskij che uscire in cerca di 'avventure'.
Secondo lo psicologo evoluzionista Aurelio José Figueredo dell'Università dell'Arizona, ha sicuramente più risorse, quindi può permettersi di fare meno sesso perché anche se così facendo ha meno chance di riprodursi, qualora avesse un figlio, avrebbe di certo più risorse da dedicargli.
Ma se la risposta fosse semplicemente che i più dotati di intelligenza, considerano la sessualità un aspetto marginale e anche un po' superficiale nell'ambito di un rapporto amoroso e che, piuttosto che provare tante o tanti partner, è meglio aspettare finché non si incontra quello giusto col quale fare un progetto di vita in comune più duraturo possibile?
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