domenica 26 giugno 2011

Carfagna-Mezzaroma sposi a Torre in Pietra

ROMA - Il ministro per le Pari Opportunita' Mara Carfagna e il
costruttore romano Marco Mezzaroma sono ufficialmente marito e
moglie. I due sposi hanno appena pronunciato il 'si'
sull'altare.
Carfagna-Mezzaroma sposi a Torre in PietraVESTITO IN PIZZO BRUGES E VELO LUNGO - Con l'arrivo della sposa
nella piccola cappella del Castello di Torre in Pietra,
addobbata di rose bianche all'esterno e all'interno, e'
cominciata la cerimonia nuziale di Mara Carfagna e Marco
Mezzaroma. Il ministro delle pari opportunita', come da
tradizione, e' stata accompagnata all'altare dal padre. L'abito
nuziale della sposa è stato disegnato da Pinella Passaro, sarta
salernitana che disegno' il vestito per il matrimonio della
madre. E' un abito bianco in pregiato mikado in seta con un
lunghissimo velo di tulle in seta ricamato lungo i bordi, con un
pizzo di Bruges, fatto arrivare appositamente dal Belgio.
Abbondante, ma non troppo, lo strascico di circa un metro e
mezzo. Il vestito, che lascia spalle e parte della schiena
scoperte, e' adornato con un lungo velo trasparente di tre metri
appoggiato sul capo e dal classico buquet di roselline bianche.
Total blu, invece, per lo sposo e i testimoni. La cerimonia e'
cominciata a alle 18.38 ed e' celebrata da padre Alfonso
Santoriello, padre spirituale del ministro.
APPELLO BERLUSCONI AI SUOI: E' MOMENTO UNITA' - Unita' e
coesione. E' questo, secondo quanto riferito da alcuni
partecipanti, l'appello che il presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi, ha rivolto ad alcuni ministri e parlamentari
presenti al matrimonio di Mara Carfagna e Marco Mezzaroma. Il
premier, forse guardando alla nuova settimana di 'passione' che
attende il governo, avrebbe quindi chiesto di mettere da parte
polemiche e distinguo dando dell'esecutivo e della maggioranza
un'immagine coesa. Questo, avrebbe detto, e' il momento di stare
uniti''.(
(di Agnese Malatesta)
ROMA - Una sposa tradizionale, in abito bianco, fra tanti amici
e parenti (circa 250) ed una festa che si annuncia più familiare
che mondana. E' con queste premesse che, nel tardo pomeriggio,
nel Castello di Torre in Pietra, nelle vicinanze di Roma, il
ministro per le pari opportunità Mara Carfagna si unirà in
matrimonio, con rito religioso, con il fidanzato Marco
Mezzaroma, costruttore romano. Un evento blindatissimo;
cerimonia e festa solo per gli invitati e rigorosamente chiusa
agli estranei, giornalisti compresi.
Testimoni per lei, il premier Silvio Berlusconi e il fratello
Gianrocco; per lui, due amici, Giuseppe De Mita (figlio di
Ciriaco) e Gianluca Pizzulli. Festeggeranno gli sposi
soprattutto amici e familiari. Ma anche qualche "collega" di
lei, ovviamente di governo (confermati per ora i ministri
Prestigiacomo, Meloni, Gelmini, Sacconi e Fitto); pochissimi i
politici attesi.
La sposa - colei che è stata definita come il più bel ministro
del mondo - indosserà un abito bianco realizzato dall'atelier
"Passaro" di Salerno, la sua città. Sempre al castello si terrà
poi la cena placee. Un matrimonio quindi di basso profilo
pubblico, sostengono i bene informati, organizzato come fosse
quello di "una persona qualsiasi", con tanto di lista di nozze
con semplici ed utili oggetti per la casa.
A poche ore dalla cerimonia al ministero della Carfagna, che ha
sede di fronte a Palazzo Chigi, niente farebbe pensare
all'emozionante evento; non girano confetti né si respira alcuna
aria particolare negli uffici e nei corridoi. Unica eccezione,
l'arrivo nei giorni scorsi della partecipazione di nozze ad ogni
dipendente.
Anche se un fatto privato, il matrimonio di Marco e Mara
riguarda pur sempre un esponente dell'esecutivo. Ed è così che
una concessione, sebbene l'unica, sarà data alla curiosità del
paese: la foto ufficiale degli sposi che sarà pubblicata, subito
dopo il sì, sul blog personale del ministro.
Mara Carfagna e Marco Mezzaroma sono fidanzati dal 2008. Il
ministro ha più volte dichiarato di volersi sposare e di voler
diventare presto mamma; desidera almeno due figli.
MUSSOLINI: CARFAGNA MINISTRUCCIA, DOVEVA INVITARE DEPUTATE - La
Carfagna? Una 'ministruccia' che ha commesso un errore politico
nell'invitare al suo matrimonio solo poche colleghe. E' il
parere di Alessandra Mussolini, deputata Pdl, che ieri è
intervenuta al programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'.
Mara Carfagna sposerà Marco Mezzaroma: lei è stata invitata?
"No, ma non mi interessa, doveva invitare tutte o nessuna". E
invece ha inviato le partecipazioni solo ad alcune parlamentari
del Pdl. "E infatti è proprio carina, un amoruccio, un Ministro
delle Pari Opportunità giusto".
E' una polemica, la sua? "Quando si manda una partecipazione, o
la si manda a tutte le deputate o a nessuna, sennò diventa
brutto e non di pari opportunità. Trovo che questo da un punto
di vista politico sia sbagliato". Non le sembra esagerato
chiederle di invitare tutto le parlamentari? "Non tutte, solo
quelle del Pdl, visto che lei è una 'ministruccia'".
Ministruccia? "Esatto, io la chiamo ministruccia".
La Lega vuole i ministeri al nord, lei è d'accordo? "Io glieli
darei tutti - replica Mussolini - basta che non ce ne ridanno
più indietro nessuno". Cosa è successo in Parlamento tra Di
Pietro e Berlusconi? "E' stato un colpo di fulmine". E chi è che
si è 'innamorato' dell'altro? "Ma tutti e due: si sono guardati
negli occhi, si sono piaciuti. E si sono parlati, finalmente,
invece di guardarsi sempre in cagnesco". Cosa ne pensa del
ministro Prestigiacomo che ha definito poco intelligente Silvio
Berlusconi? "Una persona che al telefono definisce così il
Premier, è lei poco intelligente". Lei ha paragonato il
neo-sindaco di Napoli Luigi De Magistris ad Antonio Banderas.
Perché? "Perché è uno belloccetto, aitantuccio". Si spieghi
meglio. "Quando passava ho sentito donne che dicevano 'guarda
che bello', quindi lui piace molto. E' un tipo mediterraneo, per
questo ha infinocchiato qualcuno".

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