giovedì 30 giugno 2011

Full Tilt Poker potrebbe riaprire con la licenza della KGC


Full Tilt Poker potrebbe riaprire con la licenza della KGCROMA (Agicops) – Full Tilt Poker sta lavorando per riavviare le sue attività. Secondo quanto riportato da Subject:Poker, FTP potrebbe usare la licenza dalla Kahnawake Gaming Commission per permettere agli utenti non statunitensi di continuare a giocare ed, eventualmente, per riprendere l’elaborazione di depositi e prelievi.
In base alla normativa della KGC, al titolare della licenza è richiesto di gestire la propria attività dal Kahnawake Mohawk Territory, e dunque, sarebbe previsto per le prossime ore il trasferimento dei dati delle Red Room ai server presenti sul territorio. Il processo di approvazione, come riportato sul sito della KGC necessita di un tempo tecnico che può variare, in genere, tra le quattro e le otto settimane. Alcune fonti all’interno di Full Tilt hanno sostenuto che il sito di poker potrebbe ancora avere una licenza con la KGC o potrebbe effettivamente saltare questo processo; si tratta, per queste ultime, di informazioni non verificate.
Il Kahnawake Mohawk Territory è una riserva del Mohawk, situata a sud di Montreal, con una popolazione di circa 8.000 abitanti. La sua commissione di gioco è conosciuta alla comunità del poker per la sua regolamentazione di Absolute Poker e Ultimate Bet e per gli scandali dei superuser che hanno colpito questi due siti. La KGC ha concesso la licenza a molti altri siti nel corso della sua attività, tra questi: Full Tilt Poker, PokerStars, Paradise Poker, Party Poker, oltre, ovviamente, adAbsolute Poker e Ultimate Bet, ma ha perso il loro favore dopo gli scandali.
Da precisare, in ultimo, che quanto riportato da Subject:Poker proviene da fonti interne alla Pocket Kings Ltd, la società che fornisce i servizi tecnologici e di marketing a Full Tilt Poker.

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